Installate 3 webcam ad alta definizione al Rifugio Auronzo. Ora le meraviglie di questo luogo saranno online 24 ore su 24.

Primo classificato:  Studio Associato DEMOGO DI Gobbo, Mottola e De Marchi  Treviso www.demogo.it.
Cai di Auronzo in collaborazione con Fondazione Architettura Belluno Dolomiti, AKU, Comune di Auronzo di Cadore e Consorzio BIM.

WOW! 

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Oggi, venerdì 23 gennaio, alle ore 17.00 scade il termine di presentazione degli elaborati progettuali del concorso promosso dalla Sezione Cadorina del CAI di Auronzo, in collaborazione con la Fondazione Architettura Belluno Dolomiti e con il sostegno di AKU Italia s.r.l., Consorzio Bim Piave, Unione Montana Centro Cadore e Comune di Auronzo di Cadore.
Questo concorso di idee aperto ai professionisti della progettazione, per la ricostruzione del bivacco F.lli Fanton sulle Marmarole, si sta rivelando un grande successo, già ieri sono pervenuti presso la sede dell'Ordine degli Architetti di Belluno, oltre cento plichi contenenti gli elaborati presentati in forma anonima.
Durante le giornate del 20,21 e 22 febbraio la commissione giudicatrice composta da:
- arch. Ulrich Delang – responsabile settore capanne del Club Alpino Svizzero (Presidente della Commissione Giudicatrice);
- arch. Massimo Casagrande – Presidente della Sezione Cadorina del C.A.I. di Auronzo;
- prof. Francesco Carrer – Presidente del C.A.I. Veneto;
- dott.ssa Marcella Morandini – Segretario Generale della Fondazione Dolomiti Unesco;
- arch. Angelo Da Frè – consigliere della Fondazione Architettura Belluno Dolomiti
- arch. Stefano Testa;- 
- dott. Luca Gibello – presidente dell'associazione Cantieri d'Alta Quota;
si riunirà per valutare le proposte progettuali e selezionare il progetto vincitore al quale andrà il primo premio di seimila euro oltre all'incarico di procedere con la progettazione definitiva. Anche il secondo e terzo classificato riceveranno un premio.

Con estrema soddisfazione la Sezione Cadorina del CAI di Auronzo prende atto dell'ottimo riscontro avuto per la propria iniziativa e coglie ancora l'occasione per ringraziare tutti coloro che l'affiancano nell'attuare questa “buona pratica” nel promuovere la realizzazione di interventi di qualità sul proprio territorio montano.